Scongiurato quindi il rischio del mancato approvvigionamento dei beni di prima necessità in questo periodo particolarmente affollato per le nostre località turistiche ma attenzione: tutto è stato rinviato all’ultima settimana di settembre. A sbloccare la situazione di stallo è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Toninelli, che si è impegnato a incontrare in prima persona i rappresentanti del comparto a settembre per discutere delle tante problematiche che affliggono soprattutto le piccole e medie imprese.
Il tema principale, come detto, riguarda gli importi delle deduzioni forfettarie relative ai redditi 2017: l’obiettivo è riportare gli attuali 38 euro ogni giorno ai 51 euro degli anni scorsi, e per questo l’impegno del Governo sarà quello di reperire risorse aggiuntive prima della scadenza del termine di pagamento delle tasse fissato al 20 agosto 2018. Ma le questioni sulla quale bisognerà discutere sono molteplici e tutte ugualmente importanti, a partire dalle accise sul gasolio per le quali si chiede una riduzione ragionevole al fine di garantire competitività alle imprese italiane del trasporto merci su gomma e dello stesso trasporto auto.
In sostanza, l’iniziativa delle associazioni di categoria di posticipare il fermo nazionale può essere considerata una tregua tra le parti ma che somiglia molto a una sorta di ultimatum per il Governo, al quale è stato affidato il non facile compito di stabilire regole precise in grado di rilanciare un comparto fondamentale per il bene della nostra economia: in caso contrario, i camionisti saranno pronti a incrociare le braccia con notevoli disagi per milioni di cittadini.