A sostenere questo flusso, sottolinea l’Ufficio Studi camerale che ha analizzato i dati aggiornati a giugno 2018, non sono tanto quelli di nazionalità comunitaria, ma principalmente quelli nati in un Paese extraUE. Mentre gli imprenditori nati in Italia sono scesi, in un lustro, da 86.002 agli attuali 80.205 registrando un calo del 6,7%, quelli di nazionalità straniera hanno raggiunto le 10.268 unità con un incremento del 9,4% in cinque anni. L’aumento, come si è detto, è da attribuire prevalentemente al trend registrato dai titolari di carica extracomunitari.
Con una crescita del 10,5% osservata fra giugno 2014 e lo stesso periodo dell’anno in corso, l’imprenditoria straniera extra-UE è salita a 8.739 persone.