Il 97% della navigazione da diporto si svolge in mare e tutte le unità dispongono già di una certificazione di sicurezza. L'attuazione della Direttiva, comporterebbe dunque l'obbligo di una doppia certificazione per ogni unità, provocando inutili oneri per i costruttori, un costo aggiuntivo che inevitabilmente sarebbe sopportato dagli utenti, ma soprattutto un notevole aggravio di lavoro per l'Amministratore pubblica che alle, attività già in essere per la certificazione marittima, sarebbe chiamata ad affiancare la gestione della nuova certificazione per acque dolci da parte della Motorizzazione Civile, ad oggi non attrezzata per simili esigenze inerenti il diporto.
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Navigazione in acque interne, Ucina audita alla Camera
Il 97% della navigazione da diporto si svolge in mare e tutte le unità dispongono già di una certificazione di sicurezza. L'attuazione della Direttiva, comporterebbe dunque l'obbligo di una doppia certificazione per ogni unità, provocando inutili oneri per i costruttori, un costo aggiuntivo che inevitabilmente sarebbe sopportato dagli utenti, ma soprattutto un notevole aggravio di lavoro per l'Amministratore pubblica che alle, attività già in essere per la certificazione marittima, sarebbe chiamata ad affiancare la gestione della nuova certificazione per acque dolci da parte della Motorizzazione Civile, ad oggi non attrezzata per simili esigenze inerenti il diporto.
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