“La Ricerca Marina a supporto delle sostenibilità Blu” organizzato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli con una presentazione sul tema “Il supporto dell’Idrografia alla Crescita Blu”.
Tra gli eventi culturali promossi dall’Istituzione si segnala, tra gli altri, martedì 25 settembre la presentazione del libro “Geopolitica del Mare” edito da Mursia in collaborazione con «Rivista Marittima», il mensile dalla Marina Militare, in cui i maggiori esperti di tematiche marittime tracciano la rotta su argomenti che riguardano da vicino tutti, e non solo chi sul mare vive e lavora. Non c’è infatti tema del nostro presente che non abbia una declinazione marittima: dall’energia alla sicurezza, dal commercio all’ambiente, dal fabbisogno alimentare all’industria manifatturiera.
Sempre a cura della Marina Militare sarà la mostra storica sulla “Regia Marina durante la Grande Guerra” organizzata dall’Ufficio Storico nel centenario della fine della Prima Guerra mondiale e dell’impresa di Premuda condotta dal Comandante Luigi Rizzo che viene raccontata attraverso cimeli e pannelli illustrativi. Nell’immaginario collettivo la Grande Guerra si identifica con il conflitto terrestre: trincee, fango e montagne.
Il ruolo della Regia Marina è solitamente correlato alla rievocazione di singoli, per quanto straordinari, episodi come l’affondamento delle corazzate austro-ungariche Wien, Santo Stefano e Viribus Unitis o, tutt’al più, a quell’eccezionale impresa strategica, organizzativa, nautica e umanitaria che fu il salvataggio dell’Esercito Serbo. Questa percezione è comprensibile, ma oscura il fatto essenziale che la Prima Guerra Mondiale sia stata combattuta anche sul mare, e che grazie al mare e alla Marina, la vittoria del conflitto sia stata, alla fine, conseguita. Durante la settimana in occasione della NSW arriverà anche la nave scuola «Amerigo Vespucci», il veliero simbolo della Marina Militare, che sosterà a Napoli per alcuni giorni e sarà visitabile dalla cittadinanza.