Da un lato diversi fattori hanno concorso in questi anni ad un complessivo rilancio del Paese, dall’altro l’intero settore, a livello internazionale, è attraversato da profondi e veloci cambiamenti che aprono la strada a grandi opportunità, ma anche ad alcuni rischi su cui sarà necessario riflettere ed agire in fretta. Penso all’abusivismo diffuso e ad altre forme che, in particolare nell’ambito della ricettività, si sono enormemente moltiplicate senza regole. Nell’insieme, cultura, enogastronomia, ambiente, sono le variabili su cui giocare la nostra competitività sui mercati internazionali.
Un patrimonio ricco ed articolato che, come sottolineato dal neo Ministro, costituisce un elemento essenziale del Made in Italy nel mondo. Un lavoro complesso, ma di grande rilevanza per le aziende del comparto e per il Paese, considerato il potenziale del turismo in termini di economia ed occupazione. Al Ministro offriamo tutta la nostra collaborazione. Abbiamo apprezzato, già in queste settimane, i segnali di impegno ed attenzione per il settore. A lui è affidato un compito importante ma, sono certo che Gianmarco Centinaio saprà svolgere al meglio questo ruolo”.