Il sistema offre un supporto telematico per la raccolta di informazioni strutturate e catalogate. Gli arrivi e le partenze; le rotte seguite dalle navi; le merci contenute nei container e il traffico in tempo reale di persone e automezzi in prossimità dei varchi doganali: “Shark2” monitorerà qualsiasi cosa, analizzando grandi quantità di dati e incrociandoli tra di loro per arrivare a individuare il relativo indice di rischio.
I flussi automatici che il sistema riceve provengono da fonti dati nella disponibilità della Port Authority, come il sistema di pre-clearing merci, il sistema di identificazione automatica (AIS) e di tracciamento del traffico navale e il GTS di controllo accesso ai varchi portuali doganali. Trattandosi dell'elaborazione di informazioni riservate, nella progettazione e nella realizzazione di Shakr2 è stata data particolare enfasi alla sicurezza informatica del sistema, che risiede all'interno della Caserma Russo e che è collegato alla Rete Telematica Portuale dell'Authority con protocolli sicuri. Assicurate anche tutte le prescrizioni di legge connesse al corretto trattamento dei dati sotto il profilo legale.
“Quella avviata con la Guardia di Finanza – ha detto Corsini - è una collaborazione strategica finalizzata al contrasto dei traffici illeciti. Siamo lieti di fare la nostra parte con il programma Shark2, siamo convinti che saprà aiutare le fiamme gialle nel raggiungimento degli obiettivi che si propongono di raggiungere per i prossimi anni”. Soddisfatto anche Borrelli, che ha ringraziato vivamente l’Autorità di Sistema Portuale per l’iniziativa e la collaborazione offerta.