La presenza complessiva di imprese giovanili in provincia è, tuttavia, ben più significativa (12% del totale imprese) rispetto alla media nazionale (9%). L’analisi settoriale rivela un particolare interesse dei giovani imprenditori per le attività caratterizzate da più basse barriere all’entrata. La maggiore concentrazione di imprese “under 35” si riscontra, infatti, nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (4.592 imprese), segue il settore agricolo (1.846) e quello turistico (1.185).
Dei tre settori più significativi, i servizi di alloggio e ristorazione si caratterizza per la forte presenza della componente femminile: in tale ambito infatti le imprenditrici giovani incidono per circa un terzo (33,5%) Da segnalare una presenza rosa nelle “under 35” superiore alla media provinciale anche in settori tradizionalmente maschili, come le attività finanziarie e assicurative (32,9%) e quelle artistiche, sportive e di intrattenimento (35%).
Infine, nel settore “Altre attività di servizi”, che comprende anche i servizi alla persona, risulta guidata da una donna, una ogni due imprese giovanili (53,8%). Per quanto riguarda la componente imprenditoriale straniera, sono gestite da donne il 22,5% delle oltre 7.500 imprese create da cittadini provenienti da altri paesi. Il dato è inferiore alla media regionale (23,3%) e nazionale (23,9%). .