Dalla nave autonoma e connessa all’Internet of Things, dalla cybersecurity alle reti 5G e alle piattaforme di nuova generazione per il monitoraggio ed il controllo portuale: questi sono i filoni d’innovazione condivisi in grado di abilitare già nel breve periodo nuovi servizi, soluzioni di infomobilità, rafforzamento dei livelli di sicurezza e di sostenibilità.
In una sessione dedicata alla sicurezza di navi e infrastrutture critiche, in partenariato con i porti del Pireo, di Koper, di Valencia e soggetti industriali di livello internazionale, l’Autorità portuale ha presentato l’esperienza realizzata con la piattaforma MONICA ed il piano di lavoro dei prossimi mesi, che coinvolgerà i maggiori operatori del porto di Livorno.
Anche queste attività programmate saranno oggetto di candidature su programmi europei come il CEF, che non a caso hanno come asse fondamentale la digitalizzazione, più che gli interventi infrastrutturali come in passato. I partecipanti hanno evidenziato la necessità di un approccio innovativo alla security che, facendo leva sull’integrazione delle tecnologie disponibili, che consentono ai diversi soggetti e autorità coinvolte a vario titolo nella sicurezza, di condividere appieno e in real-time tutte le informazioni critiche, migliorando la conoscenza dei rischi e la loro valutazione ex ante, il coordinamento e l’efficacia nella gestione delle emergenze.
La giornata conclusiva del Posidonia 2018 sarà dedicata al tema della decarbonizzazione e della sostenibilità del trasporto marittimo e delle attività portuali, attraverso combustibili alternativi (LNG e Idrogeno) che nella logica dell’economia verde sono in grado di sboccare importanti potenziali di crescita.
L’Autorità ha già programmato incontri con associazioni di armatori dell’area mediterranea e con industrie della cantieristica, per costruire un partenariato forte che, in analogia con quanto sta accedendo nel Mar Baltico, promuova l’inserimento delle iniziative per la decarbonizzazione e sostenibilità tra le priorità settoriali dei prossimi bandi dell’Unione Europea, riconoscendo appieno le specificità, le problematiche ma anche le straordinarie opportunità del Mediterraneo.