23 giugno 2018 – “Riportare l’Italia al centro dei grandi investimenti europei che vedano il Mediterraneo come protagonista finalmente positivo della nostra economia, anche aumentando i traffici commerciali con le realtà economiche del nord Africa”.
Questa una delle linee strategiche espresse dal vice-ministro e sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi che ieri è intervenuto a Roma all’assemblea dei soci dell’ALIS, l’Associazione per la Logistica e l’Intermodalità sostenibile presieduta dal dott. Guido Grimaldi.
“Bisogna avere una linea forte ed aggressiva – ha continuato il sottosegretario Rixi - su scala internazionale che riporti la rotta degli investimenti nel Mare Nostrum. L’Europa ad oggi esercita i propri interessi quasi esclusivamente sulle economie che coinvolgono traffici commerciali nel nord del continente, spesso sfruttando esclusivamente le rotte dei Mari del Nord”.
Il nostro Paese ha un evidente vantaggio geografico nell’essere una penisola. Bisogna tradurre tutto ciò anche in un vantaggio economico sfruttando le direttrici dell’Adriatico e del Tirreno.
L’ALIS attraverso le sue 1300 imprese associate, sotto il cappello del trasporto intermodale, è un interlocutore prezioso per far tornare l’Italia ad essere un’eccellenza, perché solo facendo sistema si possono ottenere risultati lusinghieri. Ed il Governo è sicuramente a disposizione ed affianco al mondo dell’impresa quando, in realtà come queste – ha concluso Edoardo Rixi - si è in grado di avanzare proposte operative che tengano conto anche della sostenibilità ambientale”.
Il Presidente dell’ALIS Guido Grimaldi si è detto “orgoglioso dell’interessamento del Governo alle realtà espresse dall’associazione” ed ha condiviso con il sottosegretario Edoardo Rixi impegno e strategie.
“La priorità – ha detto Grimaldi – è l’internazionalizzazione della nostra economia, puntando anche a dare nuovo impulso allo sviluppo del Mezzogiorno quale reale valore aggiunto del sistema Italia. E la nostra associazione è nata con lo scopo di fare sistema. In quest’ottica ai primi di settembre mi incontrerò anche col Commissario Europeo ai Trasporti Violeta Bulc per discutere, appunto, delle principali questioni afferenti al mondo del trasporto intermodale in Europa e del ruolo che l’Italia deve avere in tale scenario”.