Un riconoscimento non semplice da ottenere, perché occorre rispettare 25 criteri messi nero su bianco dalla FEE, e che riguardano quattro ambiti specifici: l’educazione e la gestione ambientale, servizi, sicurezza, qualità delle acque. Tra i criteri rispettati da Marina d’Arechi, dunque, rientra la presenza di contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti riciclabili come vetro, alluminio, carta, plastica, rifiuti organici; la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini; nonché l’assoluto divieto di riversamento di acque di scarico, all’interno della zona cantiere e pulizia delle imbarcazioni, nel territorio e nelle acque facenti parte dell'approdo o nelle aree naturali circostanti.
La conferma della Bandiera Blu nella categoria approdi anche per il 2018 arriva a pochissima distanza temporale dalle segnalazioni di alcuni cittadini circa lo stato di incuria e degrado, nonché di sporcizia in cui versa sia il verde pubblico che il litorale di Salerno proprio nella zona dove insiste Marina d’Arechi. Un paradosso che ben fa capire come solo attraverso una capillare azione di salvaguardia dell’ambiente si possa non solo garantire decoro alla città, ma anche essere punto di riferimento per i turisti che vengono a conoscere la realtà salernitana.