Dall’assise di Porto Cervo, dal Forum del lusso possibile giunto alla sua quarta edizione, Federagenti, attraverso la sua Sezione yacht, guidata da Giovanni Gasparini, ha proposto ai principali protagonisti delle rotte mediterranee, un patto fra uomini di mare: equipaggi e comandi nave saranno coinvolti in una attività di monitoraggio e segnalazione in tempo reale delle concentrazione di rifiuti plastici; in parallelo società crocieristiche, compagnie di navigazione che svolgono servizi di collegamento ferry con le isole e società di leasing e gestione di flotte di yacht si impegneranno svolgere una attività di sensibilizzazione dei loro passeggeri su una tematica che rischia ogni giorno di più di diventare un’emergenza mediterranea.
Le adesioni sono arrivate in diretta: da Grandi Navi Veloci, dal gruppo crocieristico Silversea, da Nautica italiana, il cui presidente Lamberto Tacoli si è collegato con Porto Cervo dal Versilia Yachting Rendez vous insieme con il vice presidente di Altagamma, Armando Branchini; da Moby-Tirrenia e da Grandi Navi Veloci e dalla Presidenza dell’Associazione dei porti crocieristici Medcruise. Adesioni che hanno fornito la testimonianza di una consapevolezza del tutto nuova, trasversale anche alle divisioni e alle contrapposizioni, circa la necessità di tutelare e difendere con azioni concrete un bene comune: il mare.
E su tutte queste tematiche di sostenibilità e della difesa dell’ambiente marino, Federagenti, guidata da Gian Enzo Duci, confermato per altri due anni alla presidenza, sembra essersi assunta sul campo un ruolo di guida, sia attraverso la sua presenza territoriale in Sardegna, dove è stato chiamato alla presidenza Giancarlo Acciaro, sia anche un rapporto preferenziale con il Comando generale delle Capitanerie di porto, con il timone l’ammiraglio Giuseppe Pettorino, presente a tutte e due i giorni della kermesse marittima di Porto Cervo.