23 maggio 2018 - Ha conosciuto Marinetti e si è legato al Futurismo ma Julius Evola è considerato un genio soprattutto negli ambenti esoterici. La sua parentesi pittorica è stata breve e pertanto le sue opere sono considerate particolarmente rare. Due di esse, sconosciute e provenienti da una collezione romana, saranno messe all’asta a Bolzano, a Castel Mareccio il 25 e il 26 maggio, e saranno battute assieme ad altri 160 "pezzi" d'autore di arte moderna e internazionale. Un appuntamento che la casa d’aste Bozner Kunstauktionen, ormai un punto di riferimento anche internazionale per collezionisti, rinnova con successo due volte l’anno.
“Siamo giunti alla nostra trentatreesima asta – sottolinea con una punta d’orgoglio il direttore Stefano Consolati. La novità di quest’anno sarà suddividere i lotti, che in totale sono più di 500, in due giornate. La prima vedrà opere di Evola, appunto ma anche di Fortunato Depero e Antonio Marasco per rimanere nel Futurismo, ma anche dei grandi maestri tedeschi dell’Espressionismo quali Otto Dix e George Grosz. E avremo anche parte della collezione dei tessuti umbri e cento gioielli”.
Ovvero i famosi teli perugini realizzati in lino bianco e cotone azzurro, che si trovano raffigurati tra l’altro ne L’Ultima cena di Leonardo da Vinci o in altre opere dei grandi maestri italiani del Rinascimento. A conclusione dell’asta anche un centinaio di gioielli antichi e moderni, per la prima volta banditi dalla Bozner Kunstautionen.