A partire da quel momento spetterà all’Eni occuparsi dello spostamento di quelle tubazioni che oggi costeggiano le due sponde del canale di accesso in porto limitandone la sezione navigabile. Una volta spostato il fascio tubiero, i tecnici dell’Adsp resecheranno la seconda parte della sponda della strettoia lato Torre del Marzocco, banchinandola e arretrandola di 30 metri. Intanto Capitaneria di Porto e Adsp stanno cominciando a raccogliere i frutti di un lavoro di squadra che sta già consentendo allo scalo labronico di essere ancora più competitivo.
Stando infatti ai dati presentati stamani dal comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Tarzia, il dragaggio dell’imboccatura Sud, già ultimato, e il prossimo completamento dei lavori di allargamento provvisorio del canale di accesso alla Darsena Toscana (che a breve avrà una larghezza di 90 metri alla profondità di 13), consentiranno al porto di movimentare potenzialmente sino a 110mila Teus in più rispetto al 2017.