Sono emerse perplessità in merito all’ottenimento, da parte delle navi in servizio di linea regolare, delle previste esenzioni in quanto queste sono condizionate dall’accettazione da parte di tutti i porti scalati lungo la rotta dell’accordo sottoscritto dall’armatore con il fornitore del servizio nel porto in cui avviene il conferimento.
A causa di tale condizione, il regime delle esenzioni rischia di essere del tutto vanificato. Per tale motivo, Confitarma si è già attivata presso le istituzioni per proporre una modifica della norma in sede di adozione della Direttiva. Dalla discussione è poi emersa l’esigenza dell’armamento di procedere in tempi rapidi all’estensione del servizio di pilotaggio in VHF nei porti italiani al fine di evitare di dover ricorrere a misure alternative sulla falsariga di quanto già avviene negli altri paesi europei.
“Come hanno già fatto i miei predecessori - ha affermato Mario Mattioli – ho assunto ad interim la presidenza di questa Commissione che affido alla guida di Gianpaolo Polichetti. L’indicazione di massima che ho voluto dare alla Commissione è quella di lavorare per aiutare concretamente il nostro sistema portuale a colmare il gap culturale che ancora oggi esiste e che pone distanze incolmabili con i porti del Nord Europa. Credo che anche gli armatori possano fare la loro parte affinché il nostro sistema portuale sia decisamente più efficiente. Sono sempre più convinto che navi e porti abbiano bisogno di un ministero dedicato alle tematiche del mare, che possa operare in sinergia con un ministero dei trasporti competente per le infrastrutture”.