7 febbraio 2018 - Presieduta da Carlo Cameli, ieri a Roma, presso Confitarma, si è tenuta la prima riunione della Commissione Navigazione Oceanica che ha nominato Valeria Novella Vice presidente nonché Presidente del Gruppo di Lavoro Operatività Nave.
La Commissione ha quindi analizzato i vari aspetti della sicurezza della navigazione con particolare attenzione alla crisi migratoria nel Mediterraneo, alla cyber secutity, e al fenomeno della pirateria. In particolare su questo tema è stata sottolineata l’urgenza che la revisione del DM 266/2012, concernente l’imbarco dei contractors, venga firmata dai due ministri degli Interni e delle Infrastrutture e Trasporti
In materia di sicurezza marittima, sono stati invitati a partecipare ai lavori della Commissione il Prof. Andrea Margelletti, Presidente Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali e Consigliere Strategico del Ministro della Difesa, il Com.te Giuseppe Pasquino, Capo Nucleo Traffico Mercantile/NCAGS di CINCNAV, il Com.te Mario Esposito Montefusco, 6° Reparto Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il Com.te Alessandro Morosini, 3° Reparto Stato Maggiore Marina, e il Gen. Marco Angeloni della Guardia di Finanza.
Il Com.te Pasquino ha fatto il punto sulle attività del Naval Co-operation and Guidance for Shipping (NCAGS) illustrando le procedure e le pratiche attuative per la collaborazione e lo scambio di informazioni tra armamento e Marina Militare, sia in periodo di pace che di guerra o in situazioni di pericolo per la navigazione.
Il Prof Margelletti ha parlato dei possibili scenari futuri nell’area del cosiddetto Mediterraneo allargato che inevitabilmente risentirà di due fattori importanti, e cioè l’apertura delle rotte artiche e la nuova via della seta. Fattori che oltre ad incidere sui traffici marittimi mondiali avranno ripercussioni sulla maritime security. “Bisogna guardare al futuro, consci dei cambiamenti in atto, ma soprattutto bisogna essere parte del cambiamento”. In questo contesto, è determinante il ruolo propositivo delle imprese marittime italiane, le quali che conoscono da vicino l’evoluzione dei mercati e possono anticipare le scelte governative.