L’accordo, la cui ratifica è subordinata all’autorizzazione da parte delle autorità marocchine, prevede l’assegnazione a Eni del ruolo di operatore con una quota di partecipazione del 75% ed il restante 25% alla compagnia di stato Onhym.
La licenza esplorativa si estende su di un’area di 23.900 kmq, con una profondità del fondale fino a 1.000 metri, con potenziale di idrocarburi liquidi. A seguito di questo accordo, Eni rafforza la sua posizione in Marocco, in linea con la strategia della società volta a diversificare il proprio portafoglio in nuovi bacini ad alto potenziale di idrocarburi.