6 dicembre 2017 - Puntano soprattutto su modifiche di tipo organizzativo gestionale (69.9%), di prodotto (67,4%) e di processo (67,0%) le medie imprese industriali che hanno introdotto o introdurranno innovazioni tra il 2016 e 2017. Un numero crescente di questi campioni del made in Italy investe o investirà in tecnologie green per crescere: il 56,1% tra il 2017-2018 contro il 52,6% del triennio precedente. Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso del workshop “Il futuro dell’agricoltura passa per l’efficienza energetica” organizzato da Unioncamere nell’ambito del tour “Le campagne in città” di Coldiretti che si è svolto a Napoli.
“Un tema, quello dell’innovazione in chiave green - ha sottolineato il presidente della Camera di commercio di Caserta, Tommaso De Simone - strettamente legato al Piano Nazionale Impresa 4.0 che il Governo ha voluto per sostenere la quarta rivoluzione industriale. Un progetto al quale le Camere di commercio daranno il proprio contributo attraverso la costituzione di una rete di Punti d’impresa digitale (Pid) in tutta Italia, per la diffusione della cultura e della pratica digitale anche nelle piccole e medie imprese”.
Sull’innovazione l’Italia registra ancora in forte ritardo rispetto a resto dell’Europa, occupando il 19° posto tra i 28 Paesi dell’UE (Regno Unito incluso) presi in esame dall’ultimo Rapporto (2017) della Commissione Europea “European Innovation Scoreboard” .
Per scalare la classifica occorre, dunque, insistere sulla strada green per accelerare una crescita sostenibile capace di unire tradizione e modernità puntando sull’innovazione.