Il Presidente Pietro Spirito ha, così, dato il via libera ad una importante opera di restauro, la prima ad essere realizzata nel porto di Napoli. Il contratto prevede due passaggi: un primo riguarda la progettazione esecutiva che dovrà essere predisposta in massimo quaranta giorni e un secondo passaggio, a valle delle indispensabili verifiche della progettazione esecutiva, con l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori, il cui tempo di esecuzione è stato fissato in cinque mesi.
“Con la firma del contratto - ha dichiarato Pietro Spirito - diamo corpo al processo di risistemazione del waterfront, partendo dal principale edificio presente nel nostro scalo. Un edificio di grande valore architettonico e storico. L’Immacolatella Vecchia fu costruita per essere la sede della Marina Borbonica poi destinata, alla fine dell’800, a stazione di partenza degli emigranti. Noi la restituiremo con i lavori che faremo, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, al suo antico splendore.”I lavori, infatti, prevedono oltre al restauro e al risanamento conservativo l’adeguamento funzionale (impianto elettrico, climatizzazione, installazione di impianto fotovoltaico). Il costo dell’opera è di 3.200.000,00 euro, quello della progettazione esecutiva di 70.000,00 euro. La novità, voluta dal Presidente Pietro Spirito, attiene alla direzione dei lavori: sarà la Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della città ad avere l’incarico di controllare, sotto la guida del Sovrintendente, Luciano Garella, la perfetta esecuzione di quanto previsto.