Dopo un 2016 che ha visto crescere le regioni del Sud in linea con la media nazionale, le anticipazioni relative al 2017 confermano la tendenza alla crescita, che dovrebbe proseguire anche nel 2018, con un incremento del PIL superiore all’1%.
Gli indici di fiducia, non lontani dai massimi, confermano questa intonazione moderatamente positiva. Questa tendenza è confermata dall’Indice Sintetico dell’Economia Meridionale, elaborato da Confindustria e SRM, che mostra tutti gli indicatori in crescita.
Il PIL del Mezzogiorno aumenta per il secondo anno di seguito (+1%,): anche gli investimenti tornano a crescere, spinti da quelli privati, e soprattutto da quelli dell’industria in senso stretto, che nel solo ultimo anno fanno segnare un aumento del 40% rispetto all’anno precedente.
Sebbene non ancora sufficiente per tornare ai valori del 2007, si tratta di un balzo in avanti davvero significativo. La ripartenza si conferma soprattutto nelle mani delle imprese: il numero di quelle attive, nel terzo trimestre del 2017, è aumentato di circa 7mila unità (+0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2016, una tendenza ancor più significativa se confrontata con un contemporaneo calo nel resto del Paese (-0,1%).
In particolare, prosegue, l’aumento delle società di capitali (+17 mila nel III trimestre 2017 sullo stesso periodo dello scorso anno), ad un ritmo quasi doppio rispetto al Centro-Nord, e al contempo torna ad aumentare per la prima volta la quota di imprese con numero di addetti fra 10 e 49 (+0,2%), due chiari segnali di irrobustimento del tessuto produttivo.