Un territorio che si estende da Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, in provincia di Napoli, fino a Cellole (Baia Domizia), ai confini del litorale laziale; una striscia di terra di 740 chilometri quadrati di grande interesse paesaggistico, culturale e turistico, adesso però contrassegnata dall’incuria, dal degrado, dall’abusivismo e da attività illegali e criminose. Uno sviluppo che si vuole rendere possibile grazie alla realizzazione di nuove infrastrutture e servizi di base, del porto turistico di Castelvolturno - Villaggio Coppola.
In poche parole, di un piano di riqualificazione residenziale, ambientale e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e naturale. Un piano che sarà reso appetibile agli investitori privati, nazionali e stranieri, che potranno costruire nuove residenze ed impianti turistici. L’obiettivo è fare del litorale una nuova Rimini, come ha più volte affermato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Per adesso c’è il protocollo d’intesa che la Regione ha siglato con i comuni della costa campana interessati alla rinascita del litorale Domizio - Flegreo per un piano di recupero e sviluppo reso concreto con una serie di interventi da realizzare nell’ambito del Programma Fers 2014-2020, già programmati dall’ente regionale. Un ventaglio di interventi per un valore oggi di 220 milioni di euro in aggiunta ai 450 milioni d’investimenti privati ed alle risorse messe in campo per progetti dello stesso ente. Eduardo Cagnazzi