27 novembre 2017 - Il 20 novembre scorso a Parigi, in occasione del “Workshop on Green Growth of Maritime Industries” tenutosi nell'ambito della Ocean Economy Week organizzata dall'OCSE, Simon Bennet, direttore delle politiche dell’International Chamber of Shipping (ICS) ha affermato
che l’industria marittima potrà essere ambientalmente sostenibile solo se sarà anche economicamente sostenibile. Secondo Bennet, la continua sfida che gli armatori devono fronteggiare è costituita dall'eccesso di capacità, supportato e favorito dagli aiuti governativi e dalle misure di sostegno che incoraggiano i cantieri navali a costruire navi che sono eccedenti rispetto alla domanda. Se i governi sono seriamente intenzionati ad aiutare il settore del trasporto marittimo a conseguire gli obiettivi dell’ONU per uno sviluppo sostenibile, l'Ocse deve compiere nuovi sforzi per ottenere un accordo globale sull'eliminazione dal segmento delle costruzioni navali delle misure di distorsione del mercato. “Nonostante esista da oltre 50 anni - ha aggiunto Bennett - è sconfortante che il Working Party on Shipbuilding abbia compiuto ancora pochi progressi e che l'ultimo ciclo di negoziati per un nuovo accordo dell'Ocse sia stato sospeso diversi anni fa”.