La gru transtainer, costruita dalla ditta austriaca Kunz presso i cantieri navali “3 Maj” di Rijeka (Croazia), è stata trasportata verso il Porto di Trieste su una chiatta della ditta triestina Ocean in collaborazione con l’italiana Fagioli. Si tratta di un investimento estremamente rilevante - valutabile in oltre dieci milioni di euro, interamente privato - effettuato da parte della Samer Seaports & Terminals S.r.l., che sta così trasformando il Molo V in un moderno Terminal ferroviario dedicato allo sbarco e all’imbarco di semirimorchi, casse mobili e container.
Il Terminal di Riva Traiana è la base operativa di quella che ormai è universalmente riconosciuta come l’Autostrada del Mare che collega Trieste alla Turchia. Il traffico ferroviario, in arrivo e in partenza da e verso il Centro e Nord Europa (Germania, Lussemburgo e Austria), è quindi destinato ad aumentare. Con una conseguente crescita dei traffici per tutto il Porto di Trieste. Al Terminal di Riva Traiana approdano giornalmente i traghetti ro-ro destinati ai porti turchi di Pendik, Ambarli, e Mersin, per un totale di 10 toccate alla settimana. Le moderne navi della UN. Ro-Ro hanno una capacità di 300 mezzi pesanti.
La Samer Seaports & Terminals S.r.l. movimenta ogni anno una media di 150.000 unità e 22.000 mezzi nuovi, per un totale di oltre 3 milioni di tonnellate di merce. Numeri che, alla luce dei recenti ingenti investimenti sulle infrastrutture del Molo V, sono destinati ad aumentare in modo significativo.