L’area è collocata nell’offshore della regione meridionale dell’Oman e si estende per circa 90.000 Km2, con una profondità d'acqua che varia da 10 a oltre 3.000 metri. A seguito dell’accordo, Eni diventa Operatore del blocco con una quota dell’85%, detenuta attraverso la sua controllata Eni Oman BV, mentre OOCEP è partner con la restante quota del 15%. Durante lo stesso evento, che si è tenuto a Mascate, Eni e Qatar Petroleum hanno firmato un accordo di assegnazione di una quota del 30% nel Blocco 52 a favore di Qatar Petroleum.
A seguito di questa operazione, la joint venture sarà composta da Eni con una quota del 55%, Qatar Petroleum con il 30% e OOCEP con il 15%. L'accordo è soggetto all’approvazione delle autorità competenti del Sultanato dell’Oman. «La firma del Exploration and Production Sharing Agreement per il Blocco 52 rappresenta un passo fondamentale nella strategia di rafforzamento della presenza di Eni nel Medio Oriente. Vogliamo stabilire con il Sultanato dell’Oman, storico produttore di petrolio e gas della regione, un rapporto di lunga durata, nella migliore tradizione della nostra società. Inoltre, diamo il benvenuto a Qatar Petroleum, consapevoli di unire le nostre forze nel Blocco 52 con un partner forte e leader riconosciuto in tutto il mondo nel settore dell’LNG», ha commentato l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. Il Blocco 52 era stato assegnato a Eni e OOCEP a seguito di un Bid Round internazionale lanciato nell'ottobre del 2016.