La nautica di diporto interessa un intero settore, che va dalle decine di migliaia di imbarcazioni per il tempo libero e loro conduttori, i diportisti, ai porti turistici, alle imprese produttrici.
“Il Nuovo Codice – dichiara il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – intende dare più competitività a un settore in crescita e molto amato dagli italiani. Semplificazioni e disciplina specifica, quindi, per promuovere e diffondere la cultura e l’economia del Mare. Più attenzione ai diportisti e ai professionisti, più sicurezza per i cittadini, protezione dell’ambiente marino, sviluppo di un turismo costiero sostenibile e della economia collegata”.Solo le unità di diporto immatricolate sono oltre 100 mila in Italia, secondo i dati Mit 2016 di prossima pubblicazione. Ma il settore è molto più ampio visto che il maggior numero di natanti è destinato a brevi spostamenti e non necessita di esser immatricolato. Lo schema è stato predisposto di concerto con i Ministri degli Affari esteri, della Giustizia, dell’Economia e delle finanze, dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, dell’Istruzione, dei Beni culturali, della Salute e per la Funzione pubblica.