Una crescente centralità del Mare Nostrum rafforzata dal raddoppio del Canale di Suez. Suez da 5 mesi registra tassi di crescita a doppia cifra. Nei primi 9 mesi del 2017, sono transitate 668 milioni di tonnellate di merci (+9,8%) e quasi 13mila navi. Si affacciano sul Mediterraneo nuovi attori: l’interscambio cinese è cresciuto dal 2001 ad oggi dell’841% mentre quello tedesco del 126%.
La Germania ha lanciato il suo Piano Marshall per l’Africa. SRM ha stimato che, all’interno dell’iniziativa cinese della Via della Seta (OBOR), Pechino ha avviato progetti portuali e aeroportuali nei paesi del Sud Mediterraneo e del Golfo (MENA) per circa 27 miliardi di dollari. L’Italia conserva una posizione rilevante nelle relazioni commerciali con i Paesi MENA: 70 miliardi di import-export stimati in crescita ad 80 miliardi nel 2018.
Rispetto al 2001 gli scambi sono cresciuti del 54,8%. I Paesi MENA sono importanti mercati di sbocco per le imprese italiane con un valore di oltre 41,4 miliardi di esportazioni pari al 10% dell’export complessivo del nostro Paese (più di quanto l’Italia esporti negli Stati Uniti). Lo stock degli IDE (Investimenti Diretti Esteri) Italiani verso l’Area MENA ha superato i 46 mld di dollari; di rilievo gli investimenti italiani negli Emirati Arabi Uniti (9 mld) ed in Egitto (8 mld).
Il Mezzogiorno ha un interscambio con i Paesi MENA di quasi 14 miliardi di euro e rappresenta il 20% circa del totale Italia verso quest’area. La quota di export del Mezzogiorno verso l’area MENA è più elevata della media italiana e pari al 15% (Italia 10%) confermando così la vocazione geografica di un Sud Italia nel cuore del Mediterraneo.