Si tratta delle navi “Urania” e “Danaide”, rinominate “KARAMUZZAMAN” e “MANSOOR ALI”, che erano state radiate dalla flotta nazionale nel marzo 2016 e giunte poco dopo nel bacino Fincantieri di Genova, dove hanno preso avvio i lavori di conversione, completati presso il Cantiere Integrato di Muggiano. Insieme a “Minerva” e “Sibilla”, rinominate “SYED NAZRUL” e “TAJUDDIN” e consegnate ad agosto 2016, queste unità costituiranno l’ossatura portante della flotta della Guardia Costiera del Bangladesh, con un prolungamento della vita operativa superiore a vent’anni.
Le unità saranno utilizzate con finalità di pattugliamento per il controllo dei traffici della Zona Economica Esclusiva e dei confini marittimi, con capacità anche di contenimento dell’inquinamento ambientale e di recupero e assistenza alle popolazioni civili in caso di emergenze umanitarie. Questo contratto ha confermato quindi la capacità di Fincantieri di proporre, unica tra i fornitori di unità navali, soluzioni su misura per ogni Marina e Guardia Costiera, in funzione delle loro necessità e caratteristiche, utilizzando di volta in volta nuovi progetti o in alternativa, grazie al prezioso supporto della Marina Militare Italiana, unità di seconda mano sottoposte ad un rigoroso e attento processo di refitting.