Sulla base dei nuovi dati, il Pil in volume è cresciuto nel 2015 dell'1,0%, con una revisione al rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima di marzo (+0,8%). Nel 2016 gli investimenti fissi lordi sono cresciuti in volume del 2,8%, i consumi finali nazionali dell'1,3%, le esportazioni di beni e servizi del 2,4% e le importazioni del 3,1%. Il valore aggiunto, a prezzi costanti, è aumentato dell'1,7% nell'industria in senso stretto e dello 0,6% nel settore dei servizi.
Si sono registrati cali nel settore delle costruzioni (-0,3%) e nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (-0,2%). Per l'insieme delle società non finanziarie, la quota di profitto è pari al 42,2% e il tasso di investimento al 20,2%. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato una crescita dell'1,6% sia in valore nominale, sia in termini di potere d'acquisto. Poiché i consumi privati sono aumentati dell'1,5%, la propensione al risparmio delle famiglie è aumentata all'8,6% dall'8,4% del 2015. L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2016 a -2,5% con una revisione in peggioramento di un decimo di punto percentuale rispetto alla stima precedente. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari all'1,5% del Pil .