Grazie alla dimensione del progetto, la qualità delle risorse e la sua posizione, il Coral South darà una forte spinta all’economia del Mozambico. Scoperto nel 2012 da Eni, il giacimento di gas naturale Coral contiene circa 450 miliardi di metri cubi (16 tcf), di gas di cui la prima fase di sfruttamento del bacino Coral mira a svilupparne circa 140 (5 tfc). L’inizio della produzione è programmato per il 2021.
L’unità FLNG avrà una capacità di circa 3.4 Mtpa (milioni di tonnellate l’anno) e RINA Services, oltre ad essere la società di certificazione della progettazione e della fabbricazione del riser, la condotta flessibile per il trasferimento del prodotto dal fondo del mare, degli ombelicali e del sistema di produzione sottomarino, avrà anche il compito di convalidare le tecnologie messe in campo da Eni per la prima volta e che potrebbero, dunque, presentare elementi di criticità durante la fase di sviluppo del progetto. L’FLNG Coral South è la prima nel suo genere per la principale oil major italiana e richiederà nuove tecnologie. È fondamentale che proprio queste ultime siano validate da un soggetto competente in grado di assicurare che esse rispondano agli specifici criteri di prestazione e che, al contempo, siano sicure.