8 agosto 2017 - Venerdì scorso sulla terrazza dell’Antica Rocca del porto di Civitavecchia, alla presenza di diplomatici (Spagna e Marocco), rappresentanti istituzionali ( parlamentari del territorio, sindaco di Civitavecchia, componenti del Comitato di gestione) e personalità, Francesco Maria di Majo, presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale insieme ad Alfonsina Russo, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, ha aperto ufficialmente la mostra “Traiano Optimus Princeps - I porti dell’Imperatore” e gli eventi organizzati per i 1900 anni dalla morte dell’imperatore che ha fondato il porto di Civitavecchia.
“L’intero programma – spiega di Majo- rientra nel progetto di valorizzazione del porto storico previsto dal nuovo Piano Regolatore Portuale e tra le 10 priorità contenute nell’Allegato Infrastrutture del DEF 2017 che mira alla promozione di interventi sul rapporto tra il porto e la città. Così come l’impegno dell’Ente in numerosi progetti di recupero dei vari siti presenti all’interno del nostro scalo. Proprio per sottolineare la funzione storica del porto di Civitavecchia e la lungimiranza del suo fondatore, abbiamo cofinanziato - continua il numero uno di molo Vespucci- in collaborazione con la società Castalia, la ricostruzione, a dimensioni reali, di una parte di una liburna, nave romana da guerra del I sec. D.C. che, una volta ultimata, sarà esposta nella terrazza retrostante la Rocca in una sorta di museo a cielo aperto”.
“Era doveroso – sottolinea di Majo - celebrare l’imperatore che ha fondato questo porto e la stessa città di Civitavecchia (Centumcellae) nonché colui che ha allargato al massimo i confini dell’impero. Grazie all’entusiasmo di diversi funzionari dell’Ente, della Soprintendenza, delle altre istituzioni, società e persone coinvolte, l’AdSP è riuscita, in soli 2 mesi, a portare a termine con successo un’iniziativa che valorizza un patrimonio storico e culturale di cui dovremmo essere orgogliosi e che ha portato e potrebbe portare, se adeguatamente promosso e apprezzato, al porto ed alla città grandi opportunità di lavoro”.