La prima, destinata a sostenere la partecipazione collettiva a fiere all’estero organizzate da ICE–Agenzia o alla partecipazione a fiere all’estero e a manifestazioni internazionali in Italia; la seconda, relativa ai servizi specialistici acquisiti dalle imprese e finalizzati alla definizione di strategie per l’internazionalizzazione. Oltre 200, come detto, le aziende inserite nella graduatoria stilata dalla Camera di commercio.
Nel 75% dei casi si tratta di imprese manifatturiere, con una larga prevalenza (40%) di quel comparto metalmeccanico che detiene il primato settoriale sulle esportazioni reggiane. Molto buona anche la presenza del commercio (17%) e dei servizi (6%).
“Fra i dati più interessanti – sottolinea il presidente della Camera di commercio, Stefano Landi – spicca quello che vede ben 6 imprese su dieci caratterizzate da un fatturato che si lega per la quota minoritaria alle esportazioni; questo significa che si sta ampliando la platea delle aziende che guardano con interesse crescente a quei mercati internazionali che, da soli, valgono quasi il 60% del valore aggiunto provinciale”. “Un secondo aspetto molto significativo – prosegue Landi – è poi rappresentato dal fatto che il 26% delle imprese destinatarie dei finanziamenti ha meno di 10 addetti; si tratta, dunque, di una buona quota di microimprese, la cui competitività è indubbiamente legata a forti elementi di innovazione sui prodotti immessi nei circuiti internazionali”.