Nel trimestre marzo-maggio 2017, rispetto al trimestre precedente, l'aumento dell'export (+2,0%) coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita più intensa per i paesi Ue (+2,5%), rispetto all'area extra Ue (+1,5%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una crescita inferiore a quella delle esportazioni (+1,5%).
A maggio 2017 la crescita tendenziale dell'export (+13,1%) riguarda sia l'area extra Ue (+13,9%) sia quella Ue (+12,6%); l'aumento dell'import (+17,5%) è determinato da entrambe le aree di sbocco (+22,3% per l'area extra Ue e +14,2% per l'area Ue). Per quanto riguarda i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita dell'export, incrementi significativi si registrano per metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+15,5%), macchine e apparecchi n.c.a. (+12,2%) e prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+9,1%). Rispetto ai principali mercati di sbocco, si segnala la marcata crescita tendenziale delle esportazioni verso Stati Uniti (+16,0%), Francia (+12,5%) e Germania (+12,4%).
A maggio 2017 il surplus commerciale è di 4,3 miliardi (+5,0 miliardi a maggio 2016). Nei primi cinque mesi dell'anno l'avanzo commerciale raggiunge 14,6 miliardi (+28,8 miliardi al netto dei prodotti energetici) con una sostenuta crescita sia per l'export (+8,0%) che per l'import (+11,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel mese di maggio 2017 l'indice dei prezzi all'importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,8% rispetto al mese precedente e aumenta del 2,7% nei confronti di maggio 2016. L'aumento tendenziale dei prezzi all'importazione è condizionato dalla dinamica del comparto energetico della /zona non euro. Al netto della componente energetica, la variazione tendenziale è pari all'1,7%./