Partita il 14 luglio dal porto di La Spezia, nave Virginio Fasan partecipa per la prima volta a questa missione, in un’area che ha visto negli ultimi quattro mesi l’impegno costante di nave Espero e di Nave Carabiniere. Prima di dirigere verso l’area di operazioni, nave Fasan ha effettuato una sosta a Souda, nell’isola di Creta, per testare ed accrescere le conoscenze dell’equipaggio in materia di Maritime Interdiction Operation mediante lo svolgimento di attività presso il NATO Maritime Interdiction Operational Training Centre (NMIOTC), centro di eccellenza della NATO.
Durante la sosta a Creta, la nave ha ricevuto la visita del Comandante in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, l’ammiraglio di Squadra Donato Marzano, che ha salutato gli uomini e le donne dell’equipaggio prima dell’inizio dell’operazione. Con l’occasione l’ammiraglio Marzano ha anche incontrato a bordo il suo omologo greco, l’Ammiraglio di Squadra Ioannis Pavlopoulos e il Comandante del NATO Maritime Interdiction Operational Training Center, il Commodoro Georgios Tsogkas.
L’attenzione dell’intera Europa in generale, quella del nostro Paese e della Marina Militare in particolare nel Corno d’Africa testimonia come la regione mediterranea non possa essere considerata come un sistema chiuso, ma un’area sottoposta agli effetti delle dinamiche politiche, sociali, economiche, culturali e religiose esercitate dalle zone adiacenti. Nave Fasan e il suo equipaggio saranno impegnati nell’area del Corno d’Africa sino al prossimo mese di dicembre.