L’organismo ha funzioni consultive ed è composto da un rappresentante per ciascuna delle categorie tra armatori, industriali, operatori di cui agli articoli 16 e 18, spedizionieri, operatori logistici intermodali, operatori ferroviari, agenti e raccomandatari marittimi, autotrasportatori, lavoratori delle imprese ed un rappresentante degli operatori del turismo e del commercio operanti nell’ambito portuale designati dalle rispettive organizzazioni nazionali di categoria, dalle organizzazioni sindacali e dal Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori.
“Sono contento della partecipazione attiva dei membri del neocostituito Organismo di Partenariato della Risorsa Mare – ha dichiarato il presidente dell’AdSP Francesco Maria di Majo”.
"Gli argomenti più rilevanti – ha precisato il numero uno di Molo Vespucci - hanno riguardato in particolare la crescita di competitività del porto commerciale attraverso il suo sviluppo infrastrutturale - ivi compresi gli accessi viari e ferroviari - del porto, l'efficientamento dei controlli doganali e dei servizi di interesse generale ed infine attraverso interventi volti a rendere più economico il porto (agendo su diritti e tasse portuali) nel rispetto del principio della trasparenza finanziaria come oggi impone il nuovo regolamento (UE) 352/2017”.