A tale proposito è stato rilevato l’aumento del valore di cassa nel corso del 2016. Iniziato con una consistenza di circa 105,9 milioni di euro, nell’esercizio dello scorso anno l’Ente ha adottato una serie di economie che hanno determinato un vistoso aumento di liquidità e, così, una chiusura di cassa quantificata in oltre 121 milioni di euro.
Si tratta di somme liquide importantissime, che hanno una chiara destinazione d’uso e sono immediatamente disponibili, da utilizzare per finanziare opere infrastrutturali. Dalla illustrazione della rendicontazione è stato, altresì, rilevato l’ammontare delle riscossioni, effettuate nel 2016, pari a 40,8 milioni di euro mentre i pagamenti compiuti hanno avuto un valore di circa 25,4 milioni di euro. L’oculata gestione economica dell’Ente è stata, come ormai da diversi anni, finalizzata anche all’abbattimento delle tasse d’ancoraggio che vengono rimborsate alle compagnie di navigazione che attraccano negli scali portuali di competenza dell’Autorità portuale di Gioia Tauro.