Lo afferma Isabella De Monte, europarlamentare del Pd e componente della commissione Trasporti e turismo, che a Bologna ha organizzato il workshop “Il settore dei trasporti e l’Ue: opportunità per il 2017”.
La tavola rotonda, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali, categorie, associazioni e imprese dei trasporti e della logistica, si è svolta nella Torre Legacoop con il supporto del gruppo S&D al Parlamento europeo ed è stata l’occasione per discutere dei vantaggi offerti dai dossier comunitari alle imprese del settore. Tre i momenti di confronto, sulla sostenibilità ambientale, l’intermodalità, la concorrenza e gli aiuti di Stato.
E’ durante il panel sull’intermodalità, coordinato da Maurizio Ionico, amministratore unico di Fuc-Ferrovie Udine Cividale, che si è entrati nel dettaglio di Marebonus e Ferrobonus, previsti dalla Legge di stabilità 2016, che incidono direttamente sulle imprese operanti all’interno dei porti.
Il Mare bonus prevede 138 milioni di euro tra il 2016 e il 2018 per l’allestimento di nuovi servizi marittimi, mentre il Ferrobonus riguarda il trasporto su ferrovia, nello specifico si tratta di contributi per servizi di trasporto ferroviario intermodale in arrivo e in partenza da nodi logistici e portuali in Italia, pari a 20 milioni di euro all’anno, sempre per il periodo 2016-2018. I due regimi di sostegno pubblico sono stati ritenuti conformi alle norme Ue sugli aiuti di Stato.