23 maggio 2017 – Squadra che vince non si cambia. Adagio valido nel calcio, ma evidentemente anche in Federtrasporti, dove il gruppo dirigente uscente è stato confermato, dall’assemblea di Bologna lo scorso 20 maggio, anche per il prossimo triennio. Presidente rimane Claudio Villa (Conap), affiancato nel comitato esecutivo dai due vicepresidenti Roberto Grechi (Cafa) e Paolo Morea (Can). Molte le riconferme anche nel consiglio di amministrazione, allargato a 15 componenti e che vede tra i nuovi ingressi Silvio Camanini (GAM), Lorenzo Capatti (CFT) e Fabio Chimera (Nuova Ute).
«È stato un triennio impegnativo – ammette Villa – in cui abbiamo dovuto lavorare molto per curare le ferite procurate dalla crisi e che purtroppo in qualche caso hanno investito direttamente alcune realtà associate. Adesso però le difficoltà sono alle spalle, il nostro magazzino di 20.000 mq a Secugnago (Lodi) è stato concesso in locazione e anche quelli altrettanto grandi di Venturina (Livorno) sono completamente pieni, grazie ai contratti in essere con primarie multinazionali dell’acciaio e della chimica».
Tutto questo – prosegue Villa – «ha contribuito a rendere decisamente più solida la posizione finanziaria di tutte le aziende del gruppo e quindi ci ha consentito di tornare a incentivare le attività mutualistiche, a diversificare e a personalizzare le proposte assicurative e a potenziare i percorsi formativi».
A questo proposito, il riconfermato presidente di Federtrasporti sottolinea come il triennio passato abbia segnato anche una svolta decisa dal punto dell’offerta di servizi da parte della società Federservice, per un verso potenziandola e per un altro allargandone la proposta anche ad aziende terze.
«Abbiamo più di 45 anni di esperienza nella fornitura di servizi ad aziende di autotrasporto – conclude Villa – e siamo sempre più convinti che attraverso tali supporti diventi più facile ottenere quelle economie necessarie per conservare competitività in un mercato dell’autotrasporto sempre più concorrenziale. E che questa scelta sia stata corretta lo dimostra il fatto che, nel corso di questo triennio, molte aziende sono venute a bussare alla porta di Federtrasporti per chiedere di entrare. Soltanto nell’ultimo anno i nuovi ingressi sono stati una decina. Non può che essere un incoraggiamento a proseguire in questa direzione».