L’attenzione dei presenti si è focalizzata sul vantaggio dell’uso dell’intermodalità quale unica soluzione logistica. Tesi supportata dai numeri: solo per fare un esempio, nel quinquennio 2012-2016 il trasferimento di parte del traffico dalla strada alla ferrovia ha permesso un risparmio di oltre 600 milioni di euro, di cui 136 solo nello scorso anno. L’intermodalità rappresenta indubbiamente il futuro del trasporto e della logistica.
Gli interporti possono dare un reale contributo al decongestionamento stradale e, attraverso lo sviluppo di sinergie concrete – in particolare con i porti - dare un grosso contributo alla sostenibilità ambientale.
“Soprattutto in questa area geografica, il ruolo degli interporti e dei porti è altamente strategico – ha dichiarato Guido Grimaldi, Presidente di A.L.I.S.– in quanto sono infrastrutture in grado di captare considerevoli volumi di traffico merci da destinare al trasporto diversificato.”.
Durante il convegno è stata anche data la notizia della prossima inaugurazione di una linea di trasporto ferroviario merci tri-settimanale dal porto di Venezia all’interporto di Verona. “Un’idea realmente innovativa – ha commentato Guido Grimaldi – e un’opportunità unica in linea con gli obiettivi primari della nostra associazione. Pensare intermodale – ha proseguito - è un passo verso la risoluzione di tematiche altamente attuali, verso la logistica integrata e la sostenibilità ambientale che non possono passare se no