La Motorizzazione scarica infatti sulle imprese un’importante funzione di carattere tecnico, costringendo le stesse a svolgere una sorta di pre-revisione, per mezzo di un'officina interna o esterna, di cui occorre dare menzione sul retro del documento di revisione. Il documento, la cui sola denominazione denota il marchio di fabbrica burocratese, "modello TT2100", è stato infatti integrato con "l'assunzione delle responsabilità da parte dei soggetti interessati".
Le pre-revisione a cura dell'impresa che si deve rivolgere a un’officina privata (con conseguente fermo del mezzo e ore/uomo non coperte da ricavi), le dichiarazioni di responsabilità e i tempi di esecuzione delle revisioni (fermo mezzo e ore/uomo duplicati), si traducono in un costo per ciascuna operazione e per ogni anno più che doppio rispetto a quello attuale.