Il Forum, organizzato quest'anno in partnership con l’Ente Nazionale del Turismo del Montenegro, il Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo e l’Ente per la gestione delle coste del Montenegro, è un’occasione di incontro, studio, confronto e analisi sulle potenzialità dell’Adriatico, inteso come un’unica destinazione turistica di eccellenza per il turismo via mare.
Dopo i saluti introduttivi, tra gli altri, di Olivera Brajović – Direttore Generale Direzione dello Sviluppo del Turismo – Ministero dello Sviluppo Sostenibile e del Turismo del Montenegro, il forum è proseguito con la sessione plenaria di apertura intitolata “Tackling the Adriatic challenge together”. Nella sessione, a cui hanno partecipato Ardit Çollaku – Direttore Agenzia Nazionale del Turismo dell'Albania, Alioša Ota – Direttore Italia, Ente Sloveno per il Turismo e Željka Radak-Kukaviĉić – Direttore Ente Nazionale del Turismo del Montenegro, si è dibattuto sulla promozione dell’Adriatico come unica destinazione turistica.
A seguire Francesco di Cesare – Presidente di Risposte Turismo – ha presentato la nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca di riferimento sul turismo via mare nell’Adriatico legato ai settori crociere, traghetti e nautica realizzato da Risposte Turismo. Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo lo studio nel 2017 nei porti crocieristici dell'Adriatico verranno movimentati circa 4,73 milioni di passeggeri (-6,51% sul 2016) e verranno effettuate 3.428 toccate nave (-8,01%). Tali dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo sulle previsioni, rispettivamente, di 18 e 26 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2016 hanno rappresentato il 94,7% del totale passeggeri movimentati e il 91,8% delle toccate nave. A livello di singoli porti, il 2017 dovrebbe chiudersi con Venezia saldamente al primo posto con circa 1,42 milioni di crocieristi movimentati (-11,4%) e 473 toccate nave (-10,6%), seguito da Dubrovnik con circa 744 mila crocieristi (-10,7%) e 537 toccate nave (-16%) e da Corfù, con 635 mila crocieristi (-15,2%) e 408 toccate nave (-15,2%).