30 marzo 2017 - L’utilizzo di droni potrà semplificare notevolmente la gestione dei magazzini in futuro. Linde Material Handling, produttore e solution provider, presenta alla fiera LogiMAT di Stoccarda il prototipo del drone in grado di gestire il magazzino. La combinazione del drone con uno stoccatore automatico, consente di fornire alimentazione elettrica e localizzazione costante.
Un avviso sonoro e il drone “Flybox” di Linde robotics e Balyo decolla.
Largo circa 50 centimetri, equipaggiato con sei rotori, una videocamera, uno scanner di codici a barre e un telemetro, “Flybox” sale lentamente dal lato frontale della scaffalatura, scatta una foto ad ogni posizione di stoccaggio dei pallet e registra i codici a barre delle merci immagazzinate. Una volta raggiunto lo scaffale più in alto, il drone si sposta verso destra o verso sinistra in sincronia con lo stoccatore posizionato a terra e continua il processo di documentazione dall’alto verso il basso. Il drone si muove poi verso la posizione successiva e procede, ripetendo tale movimento in modo alternato, fino a quando non avrà registrato l’intera scaffalatura e i relativi pallet, e le informazioni saranno state inviate al computer. Tutto viene quindi documentato e può essere aggiornato in qualsiasi momento grazie a un software applicativo che mostra sullo schermo la posizione dello scaffale con il codice a barre corrispondente e la relativa foto.
Con questo collegamento innovativo, Linde risolve due sfide che hanno fino ad oggi impedito l’utilizzo dei droni nei magazzini: l’alimentazione elettrica da un lato (le batterie di un drone durano solitamente solo 15 minuti) e la localizzazione all’interno di un magazzino senza ricezione GPS dall’altro. Grazie al sistema innovativo di geo-navigazione, il dispositivo Linde conosce sempre in modo esatto la posizione del drone: il veicolo trasmette le coordinate di superficie e un sensore di altezza installato nel drone ne rileva l’altitudine.