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Crociere 2017: calano i porti italiani


14 Marzo 2017 – “La crescita delle crociere prosegue inarrestabile ma a beneficiarne non sarà l’Italia, che nel 2017 assisterà invece a un decremento importante in termini di passeggeri movimentati e di toccate nave”. E’ quanto annunciato da Sergio Senesi, Presidente di Cemar Agency Network di Genova, che ha presentato in anteprima – nell’ambito del “Seatrade Cruise Global” in corso a Fort Lauderdale in Florida fino al 16 marzo - le previsioni 2017 per il settore crocieristico. Le proiezioni realizzate da Cemar Agency Network indicano con chiarezza, per l’anno appena iniziato, un sensibile calo in termini di passeggeri movimentati nei porti italiani: 9.840.000 unità (-9,68% rispetto ai 10.895.279 pax del 2016). In calo anche le toccate nave nei porti italiani (-10,27% dalle 4.885 del 2016 alle 4.383 del 2017). Questi i dati percentuali, mentre il numero di navi in transito nelle acque italiane nel corso del 2017 si attesterà sulle 133 unità (contro le 146 del 2016) in rappresentanza di 42 compagnie di navigazione. “Le proiezioni indicano che i Caraibi, l’Alaska e il Far East saranno le destinazioni di punta di quest’anno, quelle su cui la domanda del mercato registrerà sicuramente una forte crescita – ha dichiarato Sergio Senesi – Si registrerà invece un importante calo nella presenza di navi da crociera nei porti italiani, riconducibile soprattutto all’abbandono di diverse Compagnie americane e alla stagnante situazione del porto di Venezia a causa del limite di tonnellaggio. Inoltre nel caso in cui - come già paventato - le principali Compagnie riprendessero ad effettuare scali nel porto di Tunisi, si verificherebbe un ulteriore calo di almeno 100.000 passeggeri movimentati nei porti italiani, soprattutto a Cagliari, Trapani e Palermo. L’Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo”.

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