10 marzo 2017 - L’iter di approvazione del nuovo Piano Operativo 2017-2019 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale si è concluso. L’Organismo di partenariato riunitosi, ieri, ha espresso il proprio consenso così come previsto dalla legge.
La successiva riunione del Comitato di gestione, tenutasi al termine dell’OdP, ha confermato, tenendo conto della discussione svoltasi con l’Organismo di Partenariato, quanto già deciso nella seduta del 3 marzo approvando all’unanimità il documento di programmazione che stabilisce, in uno scenario euromediterraneo, le direttrici di sviluppo integrato dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia.
Il Piano è stato inviato dal Presidente dell’AdSP al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio.
Dopo la costituzione del Comitato di Gestione, la nomina del Segretario Generale e l’insediamento del Comitato di Gestione, viene così approvato, primo in Italia, il Piano Operativo che delinea la strategia di sviluppo in un’ottica di sistema campano della portualità, puntando sui servizi e sull’ intermodalità.
Per quanto riguarda gli investimenti, l’attenzione è concentrata sull’attuazione dei programmi fissati nel Grande Progetto, finanziati dalla UE e dalla Regione Campania per i porti di Napoli e Salerno: dragaggi, collegamenti stradali e ferroviari, infrastrutture fognarie e idriche.
Il Piano arriva al termine di diverse sedute del Comitato di Gestione ad esso dedicate e a valle di due riunioni con l’Organismo di Partenariato, composto dai rappresentanti delle forze economiche, sociali e dai rappresentanti degli operatori dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, che hanno contribuito alla definizione del POT.
“Nasce con questo piano operativo- ha precisato Pietro Spirito- una programmazione di sistema portuale del Tirreno centrale integrando i porti della Campania per valorizzare le opportunità di sviluppo. Obiettivo primario sarà quello di portare a compimento le opere infrastrutturali in corso. Intendiamo accelerare la realizzazione degli interventi in corso al fine di rendere maggiormente competitivo il sistema del Tirreno centrale rispetto alla portualità mediterranea”