15 gennaio 2017 - “Sono grato agli oltre 466mila soci di Confassociazioni e ai loro delegati per la riconferma, per acclamazione, alla presidenza della nostra Confederazione. E’ anche per questo che la programmazione delle iniziative di Confassociazioni per il 2017 e per i prossimi anni includerà una serie di progetti volti ad azioni concrete e condivise per un futuro di sviluppo e benessere del nostro Paese. Siamo in un momento cruciale in cui non possiamo sottrarci al nostro ruolo di azionisti del nostro Paese”. Lo ha dichiarato Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni, a margine della conferenza stampa che si è svolta a Roma, presso la sede dell’Università Mercatorum nello storico Palazzo Costaguti.
“I numeri della nostra crescita dimostrano che il nostro modello di rete si è dimostrato vincente - ha continuato Deiana - In tre anni e mezzo siamo cresciuti oltre ogni nostra aspettativa. 273 organizzazioni professionali tra soggetti di primo e secondo livello che riuniscono più di 466mila professionisti, circa 122mila imprese (con dimensione media di 4,5 addetti) e rappresentano una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana.
Un sistema che genera il 9% del PIL del Paese (il 21% se si considerano le aziende collegate) di cui il 43% è fatto di professioniste donne e il 57% di professionisti maschi. Un universo formato da un 59% di lavoratori dipendenti e da un 41% di Partite IVA di cui il 22% fatto di imprese, più di 122mila con 4,5 dipendenti medi.
E’ per questo che Confassociazioni ha condiviso e deciso di mettere in campo iniziative così importanti per i prossimi anni con la piena consapevolezza che il peso della responsabilità aumenta notevolmente.
Il progetto Fondazione, il progetto Previdenza, il progetto Accademia della Politica e della Rappresentanza 4.0, il nuovo profilo di Confassociazioni Giovani con lo sviluppo della visione relativa alle Start-Up presentati oggi sono il frutto di un lavoro intenso, meditato e condiviso tra i vertici della Confederazione. Insomma abbiamo voluto delineare una programmazione ad hoc considerando le esigenze specifiche dei nostri professionisti, concreta rappresentanza di una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana".