12 Febbraio 2017 - Nel terzo trimestre del 2016 l’export dei distretti del Mezzogiorno ha continuato a seguire una
dinamica negativa anche se più contenuta rispetto al secondo trimestre dell’anno. Le
esportazioni delle imprese distrettuali del Mezzogiorno, complessivamente, nel periodo luglio settembre
sono calate del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con
l’andamento lievemente negativo dei distretti italiani (-1,2% tendenziale il dato nazionale).
Penalizzanti per la dinamica dell’area sono state ancora una volta le performance registrate sui
mercati esteri dalle imprese distrettuali della Puglia. In questa regione i pesanti cali di export
subiti soprattutto dalla Meccatronica barese (dopo un 2015 di forte crescita) non sono stati
controbilanciati dai pur buoni risultati conseguiti dai distretti del Sistema moda, in particolare la
Calzetteria-abbigliamento del Salento e le calzature di Casarano, che evidenziano un andamento
migliore rispetto alle esportazioni dei distretti italiani del comparto. Sono cinque i distretti che
seguono un profilo di crescita in quest’area. Buoni i risultati invece per la Campania (+2,8%)
grazie soprattutto al contributo di alcuni distretti dell’agro-alimentare che registrano una crescita
a doppia cifra (in particolare l’Alimentare di Avellino). In crescita l’export dell’Abruzzo (+2,7%)
grazie agli ottimi risultati del Mobilio abruzzese e dell’Abbigliamento nord abruzzese. Buona la
performance dei distretti della Sicilia (+8,8%), che ha potuto beneficiare del forte impulso
dell’export dei Vini e liquori della Sicilia occidentale e del buon andamento complessivo degli
altri distretti agro-alimentari. Forte regresso invece per i distretti della Sardegna (-34,5%)
penalizzata dal consistente calo sui mercati esteri soprattutto del Lattiero-caseario del Sassarese.