1 febbraio 2017 - Il Presidente del Comitato estero Pmi
dell’Associazione costruttori riconosce i passi in avanti della diplomazia
economica a margine della conferenza
“Quanto vale la diplomazia economica italiana” svoltati ieri in
Confindustria alla presenza del Ministro degli Esteri Angelino Alfano e del Presidente
di Confindustria Vincenzo Boccia
“I dati emersi oggi dimostrano che anche in Italia la
diplomazia economica ha fatto considerevoli passi in avanti, grazie a un
approccio più pragmatico e meno formale alle istanze, alle esigenze e alle
problematiche poste dalle imprese che si affacciano sui mercati esteri”, ha
dichiarato il Presidente Comitato Estero Pmi dell’Ance, Gerardo
Biancofiore a margine della conferenza
“Quanto vale la diplomazia economica italiana - L’impatto economico del
sostegno della Farnesina alle imprese italiane”.
“In questo scenario – evidenzia
Biancofiore – l’Ance si è fortemente impegnata per promuovere e condividere
azioni di sistema, finalizzate ad aprire i mercati internazionali anche alle
piccole e medie imprese del settore costruzioni. Avevamo dalla nostra l’alta
qualificazione di professionalità e competenze presenti nelle imprese iscritte
e la loro attenzione costante al rinnovamento tecnologico. Come Ance abbiamo
aggiunto soprattutto la capacità aggregativa, le missioni oltre confine in
paesi target accuratamente selezionati, la sinergia con organismi come Simest e
Sace e con il mondo del credito e della finanza”. I risultati, come sottolinea
il Presidente del Comitato estero Pmi Ance, non sono mancati. “Agendo in
filiera, operando all’estero con pacchetti d’offerta sempre più sofisticati,
abbiamo più che raddoppiato l’incidenza estero sul fatturato delle nostre
aziende. Anche quelle con non più di 50 dipendenti, quando riescono a varcare i
confini nazionali, non lo fanno più
episodicamente. Nel 2004 la quota estero
sul fatturato era poco più dell’8%, dieci anni dopo sfiorava il 42%. C’è ancora
margine per ulteriori considerevoli incrementi. Allo stesso tempo, tuttavia,
dovremo recuperare posizioni sul mercato interno, nell’auspicio che i timidi
segnali di ripresa in atto si consolidino nei prossimi mesi. L’Ance affiancherà
le imprese per conseguire entrambi gli obiettivi indicati”.