I venditori a domicilio sono in continua e costante crescita, e la vendita diretta apre le sue porte sia ai giovani sia per quella fascia di persone che faticano a trovare una ricollocazione sul mercato del lavoro, e che nella vendita diretta trovano invece un’importante opportunità di guadagno e di crescita professionale.
La maggioranza dei venditori (oltre il 90%) è costituita da donne, segno che la vendita diretta è un lavoro che si concilia con le esigenze della famiglia». Non ci sono dunque barriere legate a età, esperienza pregressa o di titolo di studio per intraprendere una carriera nel settore, che comprende aziende specializzate in diversi ambiti: dai beni durevoli per la casa agli elettrodomestici, dagli alimentari ai beni di consumo, dai cosmetici ai viaggi.
A oggi i venditori delle aziende associate Univendita sono oltre 128mila e nel terzo trimestre 2016 il numero degli addetti alla vendita è cresciuto del 4,2%.
«I punti di forza delle aziende associate Univendita sono la serietà, l’eccellenza dei prodotti, la cura delle relazioni con i clienti e un modo etico e responsabile di rapportarsi al mercato e ai venditori –continua Sinatra – Valori che vengono trasferiti alle nuove leve con specifici corsi di formazione, che cominciano al momento dell’inserimento e proseguono con percorsi di formazione continua. Perché, se è vero che nella professione di venditore entra in gioco l’impegno personale e si gestisce autonomamente il proprio tempo, bisogna sottolineare che gli incaricati alla vendita non sono mai abbandonati a loro stessi. Sono costantemente formati, seguiti e supportati dai propri responsabili, sin dalle prime fasi dell’attività e poi anche in seguito, perché l’aggiornamento continuo è una delle chiavi per esercitare una professione sempre al passo con i tempi. Qualità, etica e professionalità sono alla base di un modello di vendita diretta davvero sostenibile, perché vantaggioso per tutte le parti coinvolte: cliente, venditore e azienda».