Presidente del Propoller Club di Napoli. Dalle parole degli intervenuti si è potuto cogliere una comune e condivisa volontà di “fare sul serio” cogliendo l’opportunità di concretizzare un vecchissimo progetto grazie ad un contesto favorevole determinato dalla disponibilità delle istituzioni: Regione, Comune, Soprintendenza, Autorità Portuale ed Autorità Marittima fino al Governo Centrale passando per le Università.
Il nodo da sciogliere è quello dei finanziamenti, circa 40 milioni stimati per la realizzazione del progetto dentro l’edificio dei Magazzini Generali, realizzato dall’Architetto Marcellino Canino, su una superficie totale di circa 9mila mq, e i finanziamenti poi per la vita operativa del Museo che dovranno per forza di cose essere garantiti da privati e da una adeguata “commercializzazione” del prodotto a livello nazionale e internazionale, considerando, come è stato sottolineato, il fatto che ci sono pochi musei del mare in Italia ed in Europa ma nessuno di questi può attingere ad un bacino storico, culturale ed archeologico antico di 2.500 anni.