A confrontarsi sulla corretta alimentazione e sulla Dieta Mediterranea, Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Medicina e Chirurgia estetica e Terapia del Dolore, docente presso l’Università di Camerino e di Atene; Giuseppina Siciliano, chirurgo vascolare, angiologo; Davide Bianchini, nutrizionista, specialista nell'Alimentazione per sportivi; Nicola Rivieccio, esperto nell'Agroalimentare e referente di Campagna Amica; Francesco Della Corte, coordinatore regionale Campania Fare Ambiente; Nicola Migliaccio, agronomo, fiduciario Slow Food Agro Aversano-Atellano; i maestri pasticcieri Armando Scaturchio e Aniello Di Caprio; Antonio Sagliocco e Caterina Pezone, produttori di derivati di latte di bufala di alta qualità; Raffaele Magliulo, dell’azienda vitivinicola Magliulo; Andrea Notaro e Decio Sommese, produttori di birra artigianale; Antonio Testa, produttore di legumi con metodiche tradizionali bio; Lorenzo Di Guglielmo, panificazione di grani antichi.
Una considerazione fatta propria da esperti, medici e produttori: in Italia è sempre più allarme veleno nei piatti, il pericolo di consumare cibi contaminati e contraffatti dietro i quali si nascondono ricette modificate colpisce sempre più coloro che dispongono una ridotta capacità di spesa. Una situazione, ha affermato Lucianelli, che mette a rischio non solo gli effetti benefici della Dieta Mediterranea, sinonimo di longevità e sicurezza alimentare ma anche il futuro del paesaggio e del Paese. Da qui l’esigenza di ripartire e rilanciare le eccellenze della terra, come la mela annurca, la farina di canapa, l’olio extravergine di oliva, fino ai legumi che sono la difesa naturale dell’organismo. Prodotti che sono lo scrigno dei tesori campani ed italiani.
Eduardo Cagnazzi