Le aree assegnate presentano affinità geologiche con quelle esplorate con successo da Eni nell’adiacente offshore dell’Egitto attraverso la scoperta super-giant a gas di Zohr. Con le nuove assegnazioni, si rafforza il posizionamento strategico nell’area dove oltre ai blocchi 9, 3 e 2 assegnati a seguito del seconda gara internazionale effettuata nel 2012, Eni detiene anche sul lato egiziano tre blocchi esplorativi: si tratta della concessione di Shorouk (nella quale si trova Zohr), Karawan (dove Eni ha una partecipazione del 50%) e North Leil (dove Eni ha il 100%). La società potrà sfruttare importanti sinergie con gli asset già in portafoglio, facilitando il time to market e la riduzione dei costi.
«Con queste assegnazioni – ha commentato l’Amministratore Delegato Claudio Descalzi – si riconosce la validità della strategia esplorativa di Eni, che prosegue nell’acquisire quote di partecipazione importanti e sfrutta la base di conoscenza che proviene dall’intensa attività svolta su Zohr. È un passo in più per una possibile futura definizione di un potente hub del gas naturale nel Mediterraneo Orientale, che può avere un ruolo importante per la sicurezza energetica futura dell’area e anche potenzialmente dell’Europa».Eni è presente a Cipro dal 2013 e detiene con il ruolo di Operatore i blocchi esplorativi offshore 2, 3 e 9.