La notifica del decreto di nomina è pervenuta il 9 novembre scorso alla Torre del Lloyd di Trieste. Un nuovo incarico ricco di aspettative che vedrà D’Agostino impegnato su più fronti, primo fra tutti quello di integrare il porto di Trieste con le altre infrastrutture portuali regionali. Poi uno sguardo al futuro, con la necessità di attrarre nuovi investitori, rilanciando ulteriormente i traffici, le connessioni ferroviarie, lo sviluppo retroportuale, nonché l’immagine dello scalo sui mercati esteri, con azioni di marketing mirate.
“Sono onorato per l’incarico ricevuto - ha commentato D’Agostino. “Ringrazio il Ministro Delrio, la Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, i membri delle Commissioni parlamentari, tutti gli enti territoriali e le persone che hanno creduto in me due anni fa, proponendo il mio nome per la guida del porto di Trieste.”
“Dei progetti già avviati dal 2015 - continua il neo presidente - ve ne sono alcuni che daranno frutto a breve. Nel 2018 la piattaforma logistica sarà operativa ed arriveranno le prime navi. Abbiamo lavorato per modificare completamente l'organizzazione del lavoro, tanto che l'ALPT, l’agenzia per il lavoro portuale, è considerata una best practice a livello nazionale e 111 persone hanno avuto una stabilizzazione del contratto di lavoro”.
“Uno dei prossimi step sarà l’adeguamento delle infrastrutture, come il progetto della Stazione di Campo Marzio. La settimana prossima firmeremo un protocollo con la Regione FVG e RFI per la progettazione definiva, con un investimento congiunto di circa 70 mln di euro, grazie al quale saremo in grado di movimentare il triplo dei treni che riusciamo a movimentare oggi”.